Lucia Cussolotto / Vita Lake

Lucia Cussolotto / Vita Lake
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Nel prodotto c’è la sintesi dei valori delle persone che lo creano. Scopriamo perché insieme a Lucia Cussolotto di Vita Lake.

[Intervista di Valentina Canzi]
Parole: 855 |Tempo di lettura: 3 minuti

Ciao Lucia, da dove nasce Vita Lake?

Ho frequentato Chimica e Tecnologie farmaceutiche a Padova. Dopodiché ho lavorato in un azienda cosmetica a Brescia e a Milano, poi in farmacia. Tuttavia ho sempre avuto un sogno nel cassetto: avviare un’attività di produzione di cosmetici. Tutto ciò si è realizzato l’anno scorso con Vita Lake, che nasce dall’unione tra la passione per la cosmetica e l’amore per il mio territorio, il Lago di Garda, dove vivo e dove sono nata. Amo tutto del mio luogo natale, dal punto di vista paesaggistico, turistico e soprattutto alimentare, visto che si possono estrarre i principi attivi che si usano per la cosmetica. Ciò che mi interessa, infatti, è utilizzare i principi attivi provenienti dalla natura, anche se estratti chimicamente.

Quali alimenti utilizzi per la creazione delle tue linee cosmetiche?

Le materie prime da cui vengono estratti i funzionali, che danno valenza cosmetica alle mie linee, sono il vino Bardolino, il succo di limone e l’olio d’oliva. La produzione a cui mi rivolgo per il vino è molto grande, ma non utilizza logiche industriali. Il succo proviene della riviera dei limoni, il signore a cui mi rivolgo li coltiva, li raccoglie e due volte all’anno monta e smonta la limonaia per coprirli e curarli. L’olio proviene da una piccola attività che segue tutto il ciclo di produzione molto attentamente. Questi alimenti provengono esclusivamente dal lago di Garda e i miei fornitori, che poi sono i produttori delle materie prime, sono selezionati direttamente da me e ci tengo che abbiano alcuni requisiti.

Quali requisiti possiedono i produttori ai cui ti rivolgi?

Innanzitutto devono avere il sito di produzione e di raccolta qui, nel Gardesano. La produzione non deve essere industriale o, quantomeno, deve essere attenta alle metodiche tradizionali. Infine devono un po’ piacermi a pelle, trasmettermi positività. Alla fine le aziende sono costituite dalle persone e, prima di tutto, conta l’energia che sprigionano e che utilizzano nel loro lavoro. Infatti ho incontrato i produttori e mi sono recata nei siti per assistere alla produzione e alla raccolta. Sono convinta che il prodotto non sia sterile, ma la sintesi del lavoro e dei valori delle persone che l’hanno creato.

Quali benefici cosmetici si possono ottenere dagli alimenti da te selezionati?

Il succo di limone ha molte proprietà che favoriscono la rigenerazione cutanea e che regolano l’eccesso di sebo. L’olio di oliva è un idratante e un nutriente molto valido, quindi molto utile per pelli secche. Inoltre è un lenitivo, ottimo quindi per le pelli sensibili e arrossate. Può essere usato dopo l’esposizione al sole o la ceretta. Dal vino rosso, infine, si estraggono antiossidanti naturali, quindi ha una funzione anti age preventiva e curativa. Partendo da questi alimenti e dalle loro proprietà ho pensato a delle linee e ho creato creme per il viso, shampoo doccia per il corpo, oli, tonici, scrub e struccanti.

Come hai declinato il tuo amore per la natura in Vita Lake?

Dove si può, utilizzo prodotti naturali, senza coloranti o profumi artificiali, che sono appunto di origine vegetale. Nei miei prodotti non ci sono conservanti chimici. La mia attenzione verso l’ambiente si può notare osservando il packaging: questo è composto da materiali riciclabili o riciclati, come l’alluminio o la carta. Inoltre non utilizzo il packaging secondario, ovvero la scatola. Riconosco che, a livello di marketing, questa confezione crea molto appeal, ma è anche la prima cosa che viene gettata. Al suo posto uso un sacchettino di fibra naturale, di lino o cotone, che può essere riutilizzato. E’ una scelta difficile da spiegare perché la consumatrice ci tiene, ma parlandone si genera sensibilizzazione riguardo all’argomento.

Difficoltà nell’avvio di Vita Lake?

Il mio lavoro di farmacista sta finanziando Vita Lake. Se le tue risorse economiche sono nella media, non è mai facile avviare un’attività poiché occorre investire ancor prima di ottenere i risultati. Vieni tassato sulle previsioni di vendita di un determinato settore, questo ancor prima di generare utili. Quindi è molto importante curare dall’inizio e in ogni dettaglio il Business Plan: devi pianificare tutte le spese, pensare al sito web, all’immagine e decidere dove recuperare i prodotti. Questo per riuscire a prevedere quando inizierai a generare dei ricavi, anche se la maggior parte di questi viene reinvestita.

Cosa hai trovato di stimolante per proseguire il tuo percorso?

Ciò che mi ha entusiasmato è stato partecipare agli Open Day o ai forum. Non è una cosa da sottovalutare perché condividi difficoltà e hai un confronto con chi sta cercando di realizzare quello che ha sempre sognato, come te. L’entusiasmo è importante per continuare. Anche lavorare con un team qualificato è essenziale, ma è bene che sia anche motivato e positivo.

Cosa consigli a chi vorrebbe realizzare il suo sogno nel cassetto?

Quando si ha un progetto occorre avere tanta pazienza ed è normale che non tutto vada come hai previsto. Non per questo bisogna mollare e perdere la fiducia nelle proprie possibilità. Si vorrebbe raccogliere subito, ma prima si deve seminare, innaffiare e curare. Come per i limoni.

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