Gaspare Asaro / Bike My Milan
Hai voluto la bicicletta? E ora scopri le bellezze di Milano. Intervista a Gaspare Asaro di Bike My Milan
Gaspare, dopo essersi perso tra i vicoli di Milano pedalando verso casa, decide di far conoscere le bellezze artistiche di questa città organizzando tour in bicicletta.
Gaspare, qual è stato il tuo percorso formativo prima di intraprendere quest’attività?
Ho frequentato l’Università Bocconi, dove mi sono laureato lo scorso marzo in Economia Aziendale. Questa esperienza è stata molto importante per me, non tanto per quello che ho potuto imparare a livello teorico, ma soprattutto perché ho avuto la possibilità di sfruttare al meglio il network di relazioni che la Bocconi offre. Infatti, dopo aver fatto un Exchange a San Paolo di sei mesi e due Internship di tre mesi, una a Dublino l’altra a New Delhi, ho avuto la fortuna di conoscere persone molto differenti da me, che mi hanno fatto crescere sia personalmente che professionalmente.
Come mai non hai scelto di fare un lavoro inerente ai tuoi studi universitari e hai abbandonato tutto per intraprendere l’avventura di Bike My Milan?
Probabilmente anche per una questione di tempi. Bike My Milan nasce, più o meno, nel periodo in cui stavo scrivendo la tesi. Da lì, la decisione di tentare con quest’avventura e vedere se ci potevano essere i presupposti per continuare in questa direzione o sperimentare qualcos’altro.
Quando e com’è nata l’idea di Bike My Milan?
Bike My Milan nasce un po’ all’improvviso e soprattutto grazie a una serie di casi fortuiti. Tutto è iniziato quando io e un mio caro amico, pedalando verso casa, ci siamo persi tra le vie di Milano, nonostante io sia da sei anni qui, e mi capita ancora oggi. A un tratto siamo rimasti folgorati dalla bellezza di una piccola chiesa, mai vista prima, ma molto vicina al Duomo. Mi venne in mente un’idea abbastanza strana, ma allo stesso tempo suggestiva: organizzare dei tour guidati in bicicletta per far conoscere a quante più persone possibili tutte le bellezze storiche e architettoniche che Milano ha da offrire, soprattutto quelle meno conosciute, ma altrettanto incantevoli e d’inestimabile valore culturale.
Hai dovuto affrontare molte difficoltà per creare la tua start up?
Diverse. In primo luogo non avevo alcuna competenza nel creare un sito Internet e pagare qualcuno che lo facesse per me era troppo costoso. Secondariamente è stato difficile trovare un fornitore in grado di personalizzare le bici con i colori della bandiera italiana. Infine non è stato facile trovare il giusto tragitto da far percorrere alle persone, in quanto da un lato doveva essere il più interessante e piacevole possibile, dall’altro doveva essere idoneo per quanto riguarda la sicurezza. Sono veramente poche le piste ciclabili a Milano.
Da cosa dipende il successo di Bike My Milan?
La vera punta di diamante di Bike My Milan, oltre alle bici di ottima qualità e a un eccezionale servizio di customer care, sono sicuramente le nostre guide. Per sceglierle abbiamo fatto numerose interviste, alla fine delle quali abbiamo formato un team di quattro guide: Valeria, traduttrice, giornalista e guida turistica; Ben, giramondo, imprenditore e grande appassionato di storia; Katia, laureata in letteratura moderna e specializzata in storia dell’arte. Siamo riusciti a trovare il giusto mix di preparazione individuale e capacità relazionale e comunicativa. A oggi gran parte del successo di BMM è sicuramente dovuto a loro.
Come funzionano i vostri tour in giro per Milano?
Offriamo due tour al giorno con partenza al mattino e al pomeriggio. L’itinerario è di circa 10 km per una durata approssimativamente di quattro ore, durante le quali è prevista anche una pausa caffè di trenta minuti. Tutti i gruppi, per ragioni di sicurezza, sono formati al massimo da dieci persone. L’intenzione principale non è quella di visitare luoghi molto turistici come il Duomo o il Castello Sforzesco, dove comunque andiamo, ma anche e soprattutto quella di far conoscere posti poco conosciuti, ma di gran fascino, come le rovine di Via Brisa o la Chiesa di San Maurizio, luoghi spesso sconosciuti anche agli stessi milanesi.
Che cosa succede quando piove?
Milano è una città meravigliosa da esplorare indipendentemente dalla stagione o dal tempo e non importa quali siano le condizioni meteo, perché la sua bellezza rimane immutata anche con il freddo e la pioggia. Tuttavia, non vogliamo costringere i nostri clienti a guidare sotto la pioggia e, se lo si desidera, si può rimborsare il denaro pagato per la prenotazione.
Per quanto riguarda i bambini?
I nostri tour sono un ottimo modo per le famiglie per esplorare il paesaggio milanese e conoscere tutto ciò che di bello questa città ha da offrire. Inoltre sappiamo che ai bambini piacciono molto le nostre coloratissime biciclette e le nostre simpatiche guide. Per questo offriamo anche speciali visite progettate appositamente loro.
Che progetti hai per il futuro?
Per quello che riguarda i progetti futuri, l’intenzione è quella di affermarci sempre di più all’interno del panorama locale e di ampliare l’offerta, ad esempio attraverso i walking tours, che stiamo per lanciare. Poi ci piacerebbe molto estendere il nostro progetto oltre i confini milanesi, creando, per esempio, un Bike My Rome o Florence.
Che consigli daresti a chi ha il sogno di creare una start up, ma ha paura di fallire?
A mio avviso deve essere proprio la paura di fallire a incoraggiare chi ha questo sogno. Ci sono state tantissime persone che non credevano né in me né in questo progetto, cosa del tutto normale se si pensa che alla fine che stiamo parlando di bici. Però se si crede davvero in qualcosa e se si riesce a coprire almeno le spese iniziali, secondo me vale la pena tentare.
***
Se ti interessa approfondire aspetti legati alle startup come ha fatto Gaspare, segui queste Risorse
- Létrehozva: 12/12/2013
- Típus: Szöveg
- Nyelv:
- Tagek: Bike Bike My Milan Gaspare Asaro Start-Up Capitale_Culturale
- Szükséglet: Jó gyakorlatok
- Területek: Kultúra és művészet Életmód