Marco Fedi / Tastyfood

[Intervista di Roberta Ranzani]
Parole: 797 | Tempo di lettura: 3 minuti

Qual è stato il vostro percorso formativo e lavorativo prima di intraprendere questa attività?

Prima di dedicarci al progetto Tastyfood, lavoravamo presso agenzie o per clienti, offrendo la nostra consulenza nel settore dello sviluppo di siti web ed e-commerce.

Cosa vi ha spinti a creare questa startup?

La passione per il cibo e la voglia di metterci alla prova con un nostro progetto.

Quando e come è nata l'attività?

L'idea alla base del progetto Tastyfood è nata qualche anno fa, poi lasciata nel cassetto e tirata fuori agli inizi del 2012. Dopo uno studio del mercato e dei competitor, abbiamo cominciato a delineare il progetto e siamo andati online ad aprile 2013.

Com'è venuta l'idea?

L'idea è nata in ufficio, prima di una pausa pranzo in cui non si sapeva cosa mangiare. Abbiamo pensato che sarebbe stato utile un servizio web che potesse offrire un elenco di locali (ristoranti, pizzerie, cucine etniche, ecc...), a cui inviare un ordine e attendere la consegna, non potendo uscire dall'ufficio e senza conoscere i recapiti telefonici dei locali. Inoltre cercavamo un servizio che ci potesse dare la possibilità di inviare un ordine nelle prime ore di lavoro, in cui molti locali tramite telefono non ricevono ordini.

Quali difficoltà avete dovuto affrontare per creare la vostra startup?

La difficoltà principale è cercare di proporre un servizio come Tastyfood ai ristoratori, che molto spesso sono diffidenti e poco propensi nell'utilizzare nuovi metodi per la ricezione degli ordini.

In che cosa consiste Tastyfood?

Tastyfood è un servizio di Online Food Ordering. L'utente registrato ha la possibilità di ordinare online il pranzo e la cena che desidera, scegliendo la formula della consegna a domicilio o dell'asporto.

Qual è il vostro valore aggiunto? 

Il valore aggiunto offerto da Tastyfood deriva dalla mission che ci siamo prefissati, cioè distinguerci offrendo in un unico ambiente più servizi, in modo da mettere maggiormente in contatto utenti e ristoratori. Tra i servizi che abbiamo implementato e che andremo ad implementare ci sono:
·    Vendita di coupon gastronomici, offriamo agli utenti la possibilità di usufruire di sconti particolari su pranzi e cene;
·    Ordinare online cene e pranzi e goderseli seduti all’interno del ristorante. Sfogli il menù su Tastyfood, decidi l’orario di arrivo, paghi e mangi al tavolo del ristorante scelto, riducendo inutili attese;
·    La TastyCard, che vuole creare un vero e proprio circuito privato tra ristoranti e clienti. La card digitale permette al cliente di usufruire, tramite un programma settimanale, di cene o pranzi scontati.
·    Autonomia da parte del ristoratore, che tramite il Gestionale Tastyfood, intuitivo e di semplice utilizzo, permette di pubblicare la propria pagina ed il proprio menù, gestire i coupon e gli sconti giornalieri, senza essere degli esperti informatici. In più ha la possibilità di avere sempre disponibile delle utili statistiche, come ad esempio il piatto più o meno venduto.

Quante persone lavorano nella vostra azienda e quali sono i loro ruoli?

Nel progetto sono coinvolte due persone, Marco Fedi che si occupa della parte grafica, del web marketing e del social media marketing. Daniele Notte si occupa di tutta la parte tecnica inerente allo sviluppo del codice, gestione del DataBase e amministrazione dell’infrastruttura.

Giornata tipo?

Non abbiamo orari fissi, ma in linea di massima la prima cosa che facciamo è consultare i feed di blog e siti che seguiamo, facendoci un'idea di quello che accade nella rete. Controlliamo il traffico sul sito e manteniamo aggiornati i canali social ed il blog di Tastyfood. In questo periodo oltre a dedicarci all'implementazione dei nuovi servizi, che abbiamo elencato prima, siamo alla ricerca di finanziatori che possano darci una mano ad accelerare la crescita della startup.

Consigli per chi vuole aprire una startup ma teme di fallire?

Credere nel progetto ed essere disposti ad investire il proprio tempo ed i propri soldi, per questo la cosa migliore è avere già un lavoro, non sembra invitante ma la realtà è che le startup  non superano i primi due anni di vita. Rendere credibile il progetto, analizza il mercato ed i competitor prima di sviluppare l'idea. Il team è fondamentale, cerca di creare un gruppo che  possa coprire tutti i ruoli che servono per l'avvio del progetto (soli non si va da nessuna parte). Farsi conoscere partecipando ad eventi e confrontarsi con altre persone, venendo a conoscenza dell'esperienza vissuta da chi fa lo startupper da più tempo. Non bisogna credere che sia semplice e che in poco tempo si possano raggiungere gli obiettivi prefissati. È necessario pianificare una roadmap e bisogna avere la capacità di rimanere calmo anche nei momenti di sconforto. Bisogna provarci e mettersi alla prova.

Progetti per il futuro?

È sempre difficile rispondere a questa domanda. Principalmente cercare di aumentare il numero di locali iscritti a Tastyfood.it e sviluppare un'app mobile.