Ivano Boccardi e Federica Proni / A tavola senza grane

[Intervista di Roberta Ranzani]

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Qual è stato il vostro percorso formativo e lavorativo prima di intraprendere questa attività?

Io, Federica, ho lavorato diversi anni come segretaria di vario livello in alcune aziende; poi, conoscendo 3 lingue, ho lavorato come interprete; infine, anche grazie alla laurea in Conservazione dei Beni Culturali, ho lavorato per diversi anni come archivista con alcuni Comuni abruzzesi per il riordino dei loro archivi storici. Io, Ivano, diplomato geometra, mi sono inserito nell’attività di famiglia che si occupava di edilizia e più in particolare di consolidamento terreni a livello nazionale.

Cosa vi ha spinto a cambiare lavoro?

Io e Ivano ci siamo conosciuti nel gennaio di quest’anno e per vari motivi, ci siamo trovati a condividere vari pensieri partendo proprio dalla nostra situazione di imprenditori precari. Entrambi separati e con bimbi a cui pensare, eravamo in un momento di criticità tale da dovere addirittura cambiare città per trovare un lavoro più sicuro e definitivo, lasciando Roma, dove vivono le nostre famiglie. Io, Federica, abito a Castiglione Messer Marino (Chieti), mentre Ivano abita a Termoli (Campobasso). Le nostre vite sono qui da diversi anni, anche se entrambi siamo nati proprio a Roma. Il pensiero di doverci arrendere e rinunciare alla nostra vita a Roma per andare alla ricerca di un lavoro in un'altra realtà era un pensiero comune che non riuscivamo ad accettare, però una decisione andava presa e al più presto. 

Quando e come è nata la vostra attività?

A marzo ho parlato ad Ivano dell’idea imprenditoriale che custodivo nei miei pensieri da oltre un paio di anni: quella di aprire un'attività di commercio elettronico di prodotti alimentari per intolleranti, anche animali, qui a Castiglione, dove è più difficile il reperimento di questi prodotti. Il tutto nasce dal sospetto che mia figlia fosse intollerante all'uovo -  sospetto poi infondato - ed è stato quello il momento in cui mi sono resa conto che era molto difficile reperire prodotti per intolleranti, soprattutto per i bambini. Così ho cominciato a studiare il settore, soprattutto su internet e a svilupparlo nell'idea imprenditoriale, affinchè il successo dell'attività potesse essere garantito. Quando ho parlato ad Ivano di tentare questa via insieme, lui si e dimostrato entusiasta e siamo riusciti a mettere in piedi la struttura nel giro di 3 mesi e di darle tutto quanto necessario per decollare.

Quali sono i vostri servizi?

La particolarità dell'attività di A Tavola Senza Grane sta nel fatto che può raggiungere chiunque, ovunque. La base del commercio, focalizzato online più che in un negozio fisico, permette di arrivare in modo più ampio all'utenza che richiede questo tipo di prodotti. Inoltre, tanti sono i nostri punti forza che ci distinguono dalle altre realtà presenti sul mercato: il continuo contatto con l'utenza, la scelta di prodotti conosciuti e meno conosciuti sul mercato, la varietà di tipologia dei prodotti, la possibilità di acquistare prodotti per intolleranti o biologici sia per persone che per animali, le porzioni mono per permettere di degustare il prodotto prima di acquistare il pacco famiglia e non spendere così soldi inutilmente se il prodotto non piace, l'opportunità di offrire a chi usufruisce dei buoni asl per la celiachia di poter acquistare anche online già nella Regione Molise e presto nella Regione Abruzzo - e siamo gli unici in Italia -, i rapporti e le attività che organizziamo con i Locali Amici, che sono bar e ristoranti che costituiscono una rete di locali che hanno i nostri prodotti e che possono cambiare le abitudini alimentari degli intolleranti, dalla colazione al bar al pranzo/cena, le iniziative che coinvolge chi ci segue con sconti e premi dal catalogo, la possibiltà di inserire i prodotti preferiti dei clienti nel catalogo, e tanto altro nell'idea dinamica del negozio online di A tavola senza grane.

Giornata tipo?

Le nostre giornate tipo sono ben diverse, visto che io abito a 10 km dal magazzino, mentre lui è a più di un'ora di macchina da lì. Io mi reco ad Agnone, la sede operativa, tutti i giorni, dal lunedi al venerdi, per gestire le attività e l'organizzazione del magazzino, mentre Ivano da Termoli coordina insieme a me tutte le attività e si occupa della parte cosiddetta istituzionale, visto che lui è il titolare della ditta individuale con la quale si è scelto di far nascere A tavola senza grane.

Progetti per il futuro?

Come sopra detto A tavola senza grane è un tipo di attività in continuo fermento e in continua evoluzione. Pertanto le aspettative sono molto ampie e ambiziose. A tavola senza grane, sarà visto nel tempo come un punto di riferimento per lo scambio di informazioni, di prodotti, ricette, incontri di idee, proposte, il tutto nel territorio abruzzese e molisano e non solo. Sarà una voce autorevole a chi è sensibile al settore.