Dario Andrea

Dario Andrea
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Dario Andrea proprietario della Dario Rino di D. A. & C. S.a.s. di Belfiore d'Adige (VR), ha vissuto appieno i mitici anni '80 che hanno influito molto sul suo carattere, insegnandogli ad avere fiducia in un futuro migliore, grazie anche allo sviluppo della tecnologia. Dopo la morte di suo padre, quando lui ancora era molto giovane, si è visto costretto a entrare nel mondo del lavoro.

Intervista di Nicole Bruschi

Parole: 441 | Tempo di lettura: 2 minuti

Ciao Dario, in cosa consiste il tuo lavoro?

Dal 1991 continuo l'attività di mio padre che consiste nel commercializzare frutta di seconda categoria, in particolare mele e pere, vendendola alle industrie che producono succhi concentrati e altri semilavorati. Nel tempo ho ampliato l'azienda rendendola un punto di riferimento per tutti gli agricoltori veronesi e per molte industrie anche estere.

Da alcuni anni abbiamo anche costruito un nuovo magazzino, destinato sia alla frigoconservazione che alla trasformazione della frutta.

L'anno scorso ho lanciato il marchio Tentasion per identificare la frutta essiccata che ho cominciato a produrre personalmente e a breve dovrei partire anche con i succhi naturali.

Cosa differenzia i tuoi prodotti dagli altri?

Utilizzo solo frutta che sia sana e priva di residui di trattamenti.  Per me è fondamentale che il sapore, nella lavorazione, non sia cambiato ma preservato.

I miei prodotti si possono considerare artigianali, sia per quantitativi di frutta che per l'alto uso di manodopera, ma ciononostante adotto accorgimenti di qualità paragonabili alle migliori industrie.

Ho già iniziato un percorso che porterà, nel giro di pochi mesi, alla completa certificazione ISO di tutta l'azienda.

Come mai hai scelto questo settore?

La mia curiosità mi ha spinto a conoscere molte piccole aziende trentine, friulane e piemontesi che trasformano la frutta e fanno ottimi prodotti. È per questo che ho deciso di provare a portare la mia esperienza “industriale” in un settore “artigianale”, per vedere se combinandoli assieme ne sarebbe uscito qualcosa di buono.

Che difficoltà hai incontrato nell’avviare la tua impresa?

Le difficoltà sono quelle che incontrano tutti gli imprenditori, come reperire i fondi necessari per creare o sviluppare un'azienda ad esempio, la burocrazia infinitamente lenta e la mancanza di aiuti.

Mi duole dirlo, ma le istituzioni non mi hanno mai aiutato e se ho ottenuto qualcosa è solo per la mia caparbietà.

Che aspettative hai per il futuro?

Mi auguro che la situazione economica e politica si stabilizzi e ritrovi la via per una crescita sostenibile.

Sostenibilità è una delle parole fondamentali per il nostro futuro, io ho scelto ad esempio di costruire il nuovo magazzino con criteri di risparmio energetico e implementando un impianto fotovoltaico che ci fornisce quasi tutta la corrente di cui necessitiamo. Grande attenzione la dedico anche alla gestione dei rifiuti, perché possono diventare anch'essi una ricchezza se riciclati correttamente.

Quale pensi sia la chiave per un’impresa di successo?

Essere solo efficienti a volte non basta, bisogna puntare all'eccellenza a 360° e naturalmente un po' di fortuna non guasta.

Cosa consiglieresti a chi vorrebbe inserirsi nel tuo settore?

Beh, a dire il vero, ritengo che piuttosto che inserirsi in questi momenti, forse sarebbe più facile aggregarsi.

 

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